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Attraversata Monte Vioz m 3645 Cevedale m 3769

Attraversata Monte Vioz m 3645, Palon De La Mare m 3703, Cevedale m 3769

Una stupenda attraversata che ci porta a percorrere una parte della famosa attraversata delle 13 cime.
Una cavalcata sopra i 3000 metri che vi lascerà a bocca aperta per il panorama a 360° che si gode lungo tutto il percorso.
Programma:
1° giorno: partenza da Peio dove con impianti di risalita si giunge al Dos dei Cembri m 2315 punto di partenza della nostra attraversata.
Dall’arrivo della seggiovia saliremo al rifguio Mantova al Vioz m 3535 dove pernotteremo.
2° giorno: dal rifugio si sale alla vicina Cima del Monte Vioz m 3645 e ci si dirige verso il passo della Vedretta Rossa da dove lungo la cresta sud si giunge alla Cima Palon de la Mare m 3703. Da qui passando per il Bivacco Colombo e il Monte Rosole ci si dirige verso la vetta del Monte Cevedale m 3769. In discesa raggiungiamo il Rifugio Larcher m 2607 da dove scendiamo a Malga Mare m 2031 ed infine  al parcheggio m 1972.

Difficoltà:camminata su ghiacciaio facile, qualche passaggio su roccia di I°-II°, consigliato un buon allemanento fisico.
Periodo: da giugno a settembre.
Dislivello: 1° giorno salita m 1220, 2° giorno salita m 800 circa.
Date: è possibile prenotare l'uscita in date diverse da quelle citate.
Costo: a partire da € 180.
La quota comprende accompagnamento Guida Alpina, materiale collettivo.
Non comprende: biglietto risalita impianti, pernottamento in rifugio, e tutto quanto non espressamente dichiarato in la quota comprende.

Contattaci :-) +39 331-5089786
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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Corso Alta Montagna base

Corso di Alta Montagna base

Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono apprendere le tecniche base per muoversi in sicurezza nell’ambiente dell’Alta Montagna.
Verranno trattati gli argomenti di tecnica base di movimentazione in ghiacciaio con picozza e ramponi, nodologia base, metodi di legatura a seconda del terreno in cui si procede, recupero base da crepaccio.

Corso Alta Montagna evoluto

Corso di Alta Montagna evoluto

Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono apprendere le tecniche evolute per muoversi in sicurezza nell’ambiente dell’Alta Montagna.
Verranno trattati gli argomenti di tecnica e movimentazione in ghiacciaio con picozza e ramponi, nodologia, metodi di legatura a seconda del terreno in cui si procede, recupero da crepaccio.

Corso Vie Normali

Un percorso formativo pensato per coloro che vogliono acquisire le basi necessarie ad intraprendere con sicurezza escursioni con tratti esposti o vie normali non troppo impegnative (secondo/terzo grado).
Nodi basilari, alcune manovre di corda, movimentazione ed il giusto materiale consentiranno così di addentrarsi ed avere più indipendenza in questo genere di terreno alpinistico.

Monte Rosa - Salita alla Capanna Margherita - Punta Gnifetti 4554 mt

Monte Rosa - Salita alla Capanna Margherita - Punta Gnifetti 4554 mt
Punta Giordani 4046 m. o Piramide Vincent 4215 m

In termini di area, il massiccio del Monte Rosa è considerato la più grande catena montuosa di oltre 4000 m delle Alpi.
Numerose le cime sopra i 4000 m. che ne fanno parte e accessibili appunto dal versante da noi scelto.
Una weekend lungo in un ambiente magico :-)

Difficoltà:camminata su ghiacciaio facile, consigliato un buon allemanento fisico.
Periodo: da giugno a settembre.
Date: è possibile prenotare l'uscita in date diverse da quelle citate.

PROGRAMMA:
1° Giorno:

Salita con gli impianti da Alagna o Gressoney a Punta Indren.
Dall'arrivo della funivia saliremo attraverso il Ghiacciaio d'Indren al rifugio Mantova dove pernotteremo.
Una breve movimentazione in ghiacciaio per acclimatazione magari andando fino al rifugio Gnifetti  si potrà fare nel pomeriggio.
2° giorno:
Dal Rifugio, in salita in cordata attraverso il Colle del Lys fino a Punta Gnifetti (4554 mt), una delle
quattro cime principali del Rosa, famosa per la locazione in vetta del Rifugio Capanna Margherita,
il più alto d'Europa. Se ancora con qualche energia si potrà tentare la salita ad un altro 4000 della
zona (Parrot, Ludwigshohe, Vincent..)
Dislivello: 1100 mt (in quota) (960 mt se dal Gnifetti)
Orario in salita: 5.00/5.30 h
3° giorno:
Dal Rifugio se il tempo il giorno precedente fosse stato brutto, si riproverà la salita alla vetta.
Qualora si fosse riusciti si potrà salire la vicina Punta Giordani 4046 mt , altro 4000 del Rosa oppure uno degli altri 4000 m. della zona.
Rientro con impianti alle auto e rientro a casa
Dislivello: 570 mt (in quota)
Orario in salita: 3,00 h

Costo: a partire da € 330

La quota comprende accompagnamento Guida Alpina, materiale collettivo.
Non comprende: biglietto risalita impianti (circa 50 euro a/r) , pernottamento in rifugio (circa 70 € mezza pensione al giorno), e tutto quanto non espressamente dichiarato in la quota comprende.

Contattaci :-) +39 331-5089786
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Ortles per la Cresta Hintergrat

Salita alla Cima Ortles per la cresta Hintergrat o Coston

La cresta Hintergrat o del Coston è provabilmente la più bella e fantastica salita che si possa fare sulla Cima dell'Ortles.
L'itinerario non si presenta mai tecnicamente molto impegnativo, non deve però mai essere sottovalutato vista l’esposizione della cresta e la frequente fragilità della roccia ripulita ormai dalle molte ripetizioni.
Dal rifugio Coston (2661m) il profilo della cresta appare come una successione di quattro punte. La salita si sviluppa dapprima su facili pendii nevosi raggiungendo la terza punta, da qui attraversando un’ampia sella si giunge alla base della Signalkopf (3725m), ovvero la quarta punta. Ora brevi tratti di arrampicata fino al IV grado si rimontano alcune balze rocciose, intervallate da affilate creste che in breve portano alla vetta dell’Ortles (3905m).
Programma:
1 giorno: Solda rifugio Coston m 2661 (possibilità di salire anche in funivia al rifugio Città di Milano) da dove con poco dislivello giungiamo al rifugio Coston.
2 giorno: dal rifugio Coston saliremo lungo la cresta Hintergrat giungendo alla Cima dell'Ortles e scendendo poi sul versante della via normale passando per la Punta Tabaretta, rifugio Payer, rifugio Tabaretta ed infine a Solda.

Difficoltà: AD pendii nevosi max 40°, passaggi di II° e III° 2 pass. di IV°.
Dislivello:
1° giorno: 760 m salita oppure sfutttando la funivia 100 m.
2°giorno: 1244 m. salita, 1580 discesa.
Costi: 1 persona € 490, 2 persone € 280 cadauno. Il costo comprende accompagnamento con Guida Alpina, materiale tecnico per chi non ne fosse provvisto. Non pernottamento in rifugio (il pernottamento della guida verrà diviso tra i partecipanti).
Periodo: da giugno a settembre.

Date: 20-21 giugno, 25-26 luglio o in date da concordare con i partecipanti.

Contattaci :-) 
+39 331-5089786

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Ortles salita per via Normale

Salita alla Cima Ortles m. 3905 per la via normale 

La vetta più alta delle Alpi orientali, massiccia ed imponente, con le sue pareti coperte di ghiaccio offre degli scorci mozzafiato da qualunque versante lo si osservi. Sebbene sia 3905 m. non ha nulla da inviadiere alle cime di 4000 m. anzi per certi aspetti è molto più bella ed impegnativa di tanti 4000.

Programma:
Saliremo per la classica salita andata e ritorno per la via normale dal rifugio Payer
1° giorno Solda salita con seggiovia al K2 Hutte m.2330 da dove parte la nostra salita e passando per il rifugio Tabaretta m. 2556 giungiamo infine al rifugio Payer m.3029 dove pernotteremo. Gli scorci sul versante nord dell'Ortles e Gran Zebrù vi lascieranno a bocca aperta.
2° giorno: dal rifugio Payer saliremo alla cima e scendermo nel pomeriggio a Solda.

Difficoltà: PD+ pendii nevosi max 40°, passaggi di II° e III°.
Dislivello: 1° giorno 700 m., 2° giorno salita 880 m., discesa 1580 m.
Costi: 1 persona € 490, 2 persone € 280 cadauno. Il costo comprende accompagnamento con Guida Alpina, materiale tecnico per chi non ne fosse provvisto. Non comprende tiket seggiovia e pernottamento in rifugio (i seguenti costi della guida verranno divisi tra i partecipanti).
Periodo: da giugno a settembre.
Date: 20-21 giugno, 25-26 luglio o in date da concordare con i partecipanti.

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Riflessioni di quarantena: prepariamoci alle future attività anche dal punto di vista nutrizionale

Riflessioni di quarantena: prepariamoci alle future attività anche dal punto di vista nutrizionale

In questi difficili giorni, a seguito dell’emergenza pandemia, siamo costretti a restare in casa, lontani da quello che più ci piace fare, che sia andar per monti, boschi o crode. Isolamento forzato quindi, anche per chi gode di buona salute, nonostante nei giorni scorsi l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) abbia ribadito l'importanza dell'attività fisica (certamente svolta con buon senso in questo critico momento) come fattore indispensabile per la costruzione di un sistema immunitario forte e fattore in grado di supportarlo durante le infezioni (come quella da covid-19).

Via Normale al Monte Bianco

MONTE BIANCO 4810mt Via Normale Francese, Italiana e per i “Tres Mont Blanc”

Il Monte Bianco è la vetta più alta della Alpi e di certo la più ambita.
Una montagna enorme, complessa e difficile, con pericoli oggettivi un po' su ognii versante di salita.
Un sogno che quindi non si concede facilmente, che richiede una formazione alpinistica in alta quota precedente e che può essere un meraviglioso traguardo a seguito di una preparazione di un anno o più. Il “Bianco” presenta tre vie normali di salita estive: due in versante francese ed una in versante italiano, tutte faticose e molto lunghe, che ben valorizzano l'importanza del Re delle Alpi.

Via Normale Francese

E' il percorso più utilizzato per salire il Monte Bianco. Per questo è molto frequentato, con tutti i pro e contro che l'alta frequentazione può avere. Il tratto per accedere al rifugio del Gouter è soggetto a numerose scariche di sassi. Per questo si consiglia di aggiungere eventualmente un giorno all'ascensione, pernottando al rifugio della Tete Rousse per poi il giorno successivo salire di buon ora al rifugio Gouter, acclimatandosi così anche in maniera più ottimale.

Programma

Primo giorno: Da Chamonix salita con funivia e treno a cremagliera al rifugio del Nid d'Aigle da cui inizierà la salita fino al Rifugio del Gouter dove si pernotterà
Dislivello: 1450 mt
Difficoltà: alpinistica facile ma faticosa con qualche corda fissa per arrivare al rifugio Gouter
Tempo di salita: 5-6 ore

Secondo giorno: Salita al Monte Bianco e rientro.
Dislivello:1000 mt – 2500 metri di dislivello in discesa
Difficoltà: acensione in quota facile ma lunga e faticosa
Tempo di salita: 6-7 ore la sola salita, 12- 14 ore andata e rientro alle auto.

Costi: a partire da € 1050. Il prezzo comprende: Accompagnamento Guida Alpina UIAGM , utilizzo materiale tecnico e comunitario.
Il prezzo non comprende: spese andata e ritorno con impianti, spese andata e ritorno con auto da-a Courmayeur/Chamonix (spese a carico del partecipante), eventuale assicurazione Dolomiti Emergency, cibi e bevande e tutto quanto non espressamente elencato sopra.
Le spese della Guida sono a carico del partecipante. Costo impianti/rifugio circa € 160 a persona.

Via Normale Italiana

La via normale Italiana è una lunga variante al percorso precedente. Sale il versante più selvaggio e grandioso del massiccio, quello che presenta le caratteristiche più Himalayane, con gli enorme ghiacciai del Dome e del Miage, e dei loro profondi crepacci. Negli ultimi anni è stata attrezzata una variante che sale delle rocce prima del Pitons des Italiens, che consente così di aggirare una zona molto crepacciata. Segue una cresta affilata e poi la parte in comune alla via normale francese che conduce in vetta. La discesa consigliata avviene,se le condizioni lo permettono, per la via dei “Trois mont Blanc”, accorciando così le tempistiche del ritorno e completando la traversata della montagna.

Programma

Primo giorno: Da Courmayeur salita al rifugio Gonella dove si pernotterà.
Dislivello: 1520 mt
Difficoltà: facile alpinistica con alcune corde fisse
Tempo di salita: 5-6 ore

Secondo giorno: Salita al Monte Bianco per il Piton des Italiens, Dome du Gouter e vetta. Rientro per la per la via dei “Trois Mont Blanc”
Dislivello: 1800 mt +350 per la risalita all'Aiguille du Midi– 1450 metri di dislivello in discesa
Difficoltà: ascensione in quota molto lunga e faticosa che richiede condizioni fisiche ottimali
Tempo di salita: 8-10 ore la sola salita, 15- 16 ore andata e rientro alle auto.

Costi a partire da € 1090 1 persona, € 640 cadauno due persone. Il prezzo comprende: Accompagnamento Guida Alpina UIAGM , utilizzo materiale tecnico e comunitario.
Il prezzo non comprende: spese andata e ritorno con impianti, spese andata e ritorno con auto da-a Courmayeur (spese a carico del partecipante), eventuale assicurazione Dolomiti Emergency, cibi e bevande e tutto quanto non espressamente elencato sopra.
Le spese della Guida sono a carico del partecipante.

Via per i “Trois Mont Blanc”

La salita per questo itinerario è la più breve, ma è anche quella che presenta le difficoltà tecniche più elevate delle tre. Una magnifica cavalcata lungo le spalle dei cosidetti “Tre Monti Bianchi”, cioè Mont Blanc du tacul, Mont Maudit ed ovviamente il nostro Monte Bianco. La salita presenta tratti ripidi fino a 60° in prossimità delle due spalle delle prime due cime e qualche seracco durante la prima parte. Questo implica il rapporto massimo di 1:1 Guida/cliente

Programma

Primo giorno: Da Courmayeur o da Chamonix salita con gli impianti all' Aiguille du Midi ed al vicino Rifugio dei Cosmiques, dove si pernotterà.
Dislivello: 250 mt in discesa
Difficoltà: facile in ghiacciaio
Tempo di salita: 4-5 ore la sola salita,

Secondo giorno: Salita al Monte Bianco per le spalle del Mont Blanc du Tacul, Mont Maudit e vetta. Rientro per lo stesso itinerario, utilizzo degli impianti per la discesa
Dislivello: 1450 mt reali di dislivello (sulla carta 1250)
Difficoltà: ascensione in quota lunga e faticosa con brevi tratti fino a 60°
Tempo di salita: 6-7 ore la sola salita, 11- 13ore andata e rientro alle auto.

Costi a partire da € 1050. Il prezzo comprende: Accompagnamento Guida Alpina UIAGM , utilizzo materiale tecnico e comunitario. Il prezzo non comprende: spese andata e ritorno con impianti, spese andata e ritorno con auto da-a Courmayeur/Chamonix(spese a carico del partecipante), eventuale assicurazione Dolomiti Emergency, cibi e bevande e tutto quanto non espressamente elencato sopra. Le spese della Guida sono a carico del partecipante.

MATERIALE OBBLIGATORIO ⁃ Imbraco basso ⁃ Casco ⁃ Ramponi 12 punte da ghiacciaio ⁃ Picozza alpinismo (se non in possesso del materiale tecnico scriveteci) ⁃ Zaino almeno 35 lt ⁃ Scarponi almeno semiramponabili ⁃ Pantaloni e felpe adatte alla quota ⁃ Un piumino ⁃ Un guscio antipioggia/antivento ⁃ Occhiali protezione 3 o 4 ⁃ Guanti leggeri ⁃ Guanti Pesanti ⁃ Berretto di lana ⁃ Beauty case minimale (crema solare obbligatoria) ⁃ Sacco lenzuolo ⁃ Mangiare e bere per le ascensioni ⁃ Cambio di intimo/magliette ⁃ Lampada frontale. 

NOTE

⁃ In caso di tempo avverso la salita verrà effettuata in altra data in base alla disponibilità dei rifugi ⁃ La Guida Alpina ha la facoltà di interrompere o rinviare la gita qualora lo reputasse necessario ai fini della sicurezza.
⁃ E' obbligatorio che ogni partecipante abbia con sé tutto il materiale sopraelencato. Qualora il partecipante ne fosse sprovvisto, le Guide Alpine Dolomiti Guides potranno procurarvi l'attrezzatura tecnica necessaria (ad esclusione degli scarponi)
⁃ E' consigliata un assicurazione personale. Qualora il partecipante ne fosse sprovvisto, Dolomiti Guides può iscrivervi a Dolomiti Emergency con una quota variabile dai 14 ai 22 euro, valevole fino a fine anno.
⁃ Le difficoltà tecniche unite alla presenza di pericoli oggettivi hanno imposto il numero massimo di una/due persona/e per Guida per tutti gli itinerari per tutte le Guide di qualsiasi nazionalità.
⁃ Si consiglia vivamente in qualsiasi ascensione di prevedere un giorno in più per l'acclimatamento. 

Contattaci :-) 
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Via Normale al Pizzo Bernina m 4049

Via normale al Pizzo Bernina 4049 m  

Il Pizzo Bernina è la cima più alta delle Alpi Centrali, la via normale dal versante Italiano è un viaggio fantastico al cospetto di questo maestoso gruppo montuso.

Programma:

1° giorno:
dalla Diga di Campo Moro 1829 mt in Val Malenco salita al rifugio Marco e Rosa m 3609 dove pernotteremo.
Dislivello: 1780 m 
Difficoltà: alpinistica con attraversamento di un ghiacciaio (la Vedretta di Scerscen) e percorrere un tratto su roccia di II° grado, attrezzato con corde fisse metalliche. 
Tempo di salita: 7 ore circa.
2° giorno:
dopo la sveglia all'alba saliremo la normale del Piz Berina m 4049.
Discesa per il medesimo itinerario.
Dislivello: 450 m. 
Difficoltà: alpinistica  II° III° grado.
Tempo di salita: 2 ore circa.

Materiale necessario:
- imbragatura
- picozza
- ramponi
- casco
- cordino da 120 cm o longe
- due moschettoni a ghiera
- lampada frontale
- guscio, piumino abbiagliamento adatto alla quota
- doppio paio di guanti (pesanti e leggeri)
- berretto caldo
- occhiali da sole
- crema solare
- thermos per bevanda calda
- bastoncini da trekking ripiegatili
- saccoletto per rifugio
- cerotti compeed per visciche
Se sprovvisti del materiale tecnico (casco, imbraco, ramponi, picozza potrà essere fornito dalla guida).

La quota comprende:

accompagnamento ed insegnamento con Guida Alpina.

La quota non comprende:

- viaggio a/r
- viaggio della guida nel luogo dell'attività da suddividere fra i partecipanti qualora la partenza non sia comune
- pernottamento in rifugio con trattamento di 1/2 pensione
- spese della guida (pernottamento)
- tutto quanto non specificato alla voce "La quota comprende"
Prezzo: contattaci!!

 

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